Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
BIOGRAFIA/BIOGRAPHY
Storico dell’arte. Professore Associato abilitato in Storia dell’Arte (settore 10 B/1), tornata 2012, ai sensi dell’articolo 16 della legge n. 240 del 30 dicembre 2010. Ha aperto, organizzato in ogni sua sezione e diretto il Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi, Torino (1997-2006). In quella sede ha coordinato oltre 20 tra dipendenti, collaboratori e stagisti, nonché associazioni di volontari. Grazie alla sua direzione il Museo ha ricevuto la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Italiana per i Benemeriti della Cultura (2003). Ha ottenuto il contratto di docenza di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Torino, Dipartimento Arti Musica e Spettacolo (DAMS) (a.a. 2006-2007) e il contratto di Istituzioni di Storia dell’arte moderna nell’ambito dei Seminari post-Tarm, Università di Torino, DAMS, a.a. 2008-2009. Dal 2008 al 2010 ha insegnato all’Accademia Albertina di Torino come assistente di Stile, Storia dell’Arte e del Costume. E’ stato docente a contratto di Metodologia della Ricerca Storico Artistica presso la facoltà di Conservazione Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna (a.a. 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010). Dal 2010 al 2016 è stato docente a contratto di Metodologia della Storia dell’Arte presso la facoltà di Conservazione Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna. Nel 2015 è stato nominato direttore scientifico del Museo Civico di Moncalvo (Asti). Dal 2016 è docente di prima fascia di Stile, Storia dell’Arte e del Costume presso l’Accademia Albertina di Torino. I principali interessi di ricerca, testimoniati da circa un centinaio tra monografie (tra cui quella su Michele Desubleo, 2001 e su Bramante e Leonardo, scritta con Simone Ferrari nel 2013), saggi e interventi in cataloghi di mostre, di cui in decine di casi è stato curatore, s’indirizzano soprattutto a diversi aspetti della pittura barocca e, più recentemente, di quella rinascimentale, ma anche di taluni aspetti della pittora dell’Ottocento, in particolare piemontese. Più specificamente si è occupato di natura morta italiana, di classicismo, di Arcadia, di problemi relativi al paesaggio ed alla pittura di genere, di pittura del Rinascimento in Piemonte e Lombardia. Sotto il profilo metodologico gli argomenti sono stati affrontati dal punto di vista stilistico, attributivo, iconografico, e più in generale relativamente al significato interpretativo storicosimbolico. I suoi articoli sono stati pubblicati o sono in corso di stampa su riviste italiane e internazionali tra le quali “The Burlington Magazine”, “Artibus et Historiae”, “Paragone”, “Valori Tattili”. Ha riscoperto per primo l’opera del pittore seicentesco veronese Francesco Perezzoli e del pittore di natura morta Carlo Manieri, inoltre ha scoperto e pubblicato decine di dipinti importanti, tra cui opere di Pietro di Giovanni Lianori, Benedetto Diana, Carlo Conti, Giovan Francesco Sacchetti, Charles Dauphin, Agostino Verrocchi, Michelangelo Cerquozzi, Jan Roos, Michele Desubleo, Bartolomeo Bettera, Sassoferrato, Filippo Lauri, Francesca Vicenzina, Gaspar Lopez, Giacomo Ceruti.Possiede anche una lunga esperienza di insegnamento universitario e accademico come docente a contratto, e di organizzazione di musei e di mostre, sia come direttore del Museo Accorsi di Torino, sia come Museologo vincitore di procedura comparativa della città di Alessandria, sia come responsabile (con A. d’Agliano e C. Sisi) delle mostre del Centro Espositivo “Il Filatoio” di Caraglio (CN). Attualmente si occupa anche di arti decorative, divulgazione, museologia, didattica dell’arte (anche in alcuni recenti articoli sul Corriere della Sera) ed anche di aspetti di arte contemporanea.
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