Sono nato il 19 maggio 1964. Sono laureato in Filosofia con una tesi sul cinema di Michelangelo Antonioni. Insegno Storia dello Spettacolo e Progettazione multimediale. Ho diretto l’Accademia di Belle Arti di Palermo dal 2004 al 2011.
Ho cominciato ad interessarmi di visioni con Michele Mancini che negli anni ‘80 dirigeva il laboratorio cinematografico dell’università di Palermo. Jean Vigo, la nouvelle vague, l’animazione di McLaren, Michelangelo Antonioni, i primi riferimenti fra Palermo e Roma.
Degli anni ’80 i primi video. Con un intento documentaristico iniziale. Documentari falsi, comunque. E’ di quegli anni la partecipazione alla Zattera di Babele di Carlo Quartucci. Poi le installazioni. Ad Acitrezza per La terra trema di Visconti, con Corsetti per un progetto barocco sul set mitico di Gongora.
Nel 1990 ho incontrato Franco Scaldati (è l’anno della messa in scena de Il Pozzo dei Pazzi e del cortometraggio omonimo realizzato da Raul Ruiz). Con Scaldati ho fatto Angeli, questa volta come attore. Ed è nata una lunga amicizia.
Ancora un’installazione. E’ Visioni che mi offre la possibilità di verificare alcune ipotesi.
Nel 1991 il Festival di Segesta mi ha permesso di realizzare un frammento video dedicato alla realizzazione dell’Antigone di J.M.Straub e D.Huillet. Nel ’96 l’installazione Presagi.
Per la Rai ho diretto un programma in due puntate sui set cinematografici siciliani, confrontandomi con un altro modo di produzione, e con i suoi tempi.
Poi l’attività di insegnamento a Palermo, e per brevi periodi in alcune università europee.
Tra le mie opere Falsi Ritorni, Il luogo giusto, Viaggio Itaca, Nuova Enciclopedia di Scienze Naturali, O caminho do desassossego, Le parole, il silenzio.
Nel 2013 ho avviato il progetto Ricordando Franco, dedicato a Franco Scaldati. Del 2015 la partecipazione a Ubicua 2015/Siviglia.

Nel 2017 la realizzazione del lungometraggio Totò e Vicé in collaborazione con Marco Battaglia. Il film è stato presentato al 63esimo Taormina Film Festival