Flavia Zisa, siracusana, si è laureata e specializzata in Archeologia Classica all’Università di Firenze. Ha collaborato con varie soprintendenze italiane e pubblicato contributi per il Ministero Beni Culturali e riviste scientifiche internazionali. Tra le sue scoperte, una scultura rinascimentale di cui si erano perse le tracce dagli anni ‘80, vicina a Michelangelo Buonarroti, replica dell’Arrotino Uffizi, di cui ha curato l’esibizione, su invito, alla mostra sul Rinascimento Italiano svoltasi a Göteborg sotto l’alto patronato di Sua Eminenza Cardinale Tarcisio Bertone e curata da Sergio Buranelli, allora direttore dei Musei Vaticani e Segretario della Commissione Pontificia per il Patrimonio Culturale della Chiesa. Per 11 anni è stata Consultant/Author al The J. Paul Getty Museum di Malibu, dipartimento di Antichità. Dal 2005, e fino alla conclusione dell’operazione, è stata incaricata dalla Regione Siciliana per condurre la trattativa con il museo californiano per il rientro in patria della cd. “Dea di Morgantina”. A riconoscimento del successo, nel 2015 è stata insignita della Cittadinanza Onoraria del Comune di Aidone. Tra gli ambiti di ricerca, studi di iconografia greca, ceramica ateniese a figure nere, statuaria di età classica, la Fortuna del Classico, museologia. Autore della voce “La Sicilia greco-romana” per l’Enciclopedia Treccani. Dal 2014, è professore associato di Archeologia Classica presso l’Università Kore di Enna e direttore della “Missione Archeologica della Kore a Morgantina”. Nel 2021 è stata insignita del premio “Nike – Donna di Sicilia e Malta 2021”, Rotary International.